Il Mozambico è uno dei Paesi più poveri al mondo: dei suoi 25.830.000 abitanti il 60% vive al di sotto della soglia di povertà con meno di un dollaro al giorno; in relazione all’indicatore al di sviluppo umano si classifica 178° posto su 187 paesi. L’età media della popolazione è di 17 anni, mentre l’aspettativa di vita è di 52 anni per gli uomini e di 54 per le donne. La relazione WHO (regional office for africa 2021) pone il Mozambico al 7° posto mondiale per il tasso di mortalità infantile (64,72 decessi ogni 1.000 nati vivi) mentre il tasso di mortalità materna rimane tra i più alti al mondo: 480 le morti di parto ogni 100.000 nati vivi. La malnutrizione colpisce il 43,7% dei bambini mozambicani a causa di diete povere, assunzione di cibo insufficiente e malattie infettive multiple e/o ricorrenti. Uno tra i fattori che contribuiscono a mantenere negativi gli indicatori sanitari è rappresentato dalla scarsità di personale sanitario qualificato. Dati nazionali e internazionali concordano nell’evidenziare come nel Paese siano disponibili appena 0,4 medici ogni 10.000 persone e solo 4,1 infermieri e ostetriche ogni 10.000 persone, numeri del tutto insufficienti a garantire standard sanitari accettabili.
Il Distretto di Boane – dove si svolge il nostro progetto – dista circa 40 Km da Maputo, la capitale del Mozambico, e la sua popolazione conta oltre 100.000 abitanti. La cittadina si sviluppa lungo l’unica strada che collega Maputo al Sudafrica ed ha un’alta concentrazione di poveri e donne con bambini: molti sono in fuga dal nord del paese a causa delle continue rivolte armate o delle frequenti catastrofi naturali e cercano riparo nelle aree periferiche alla capitale con la speranza di trovare cibo e possibilità di lavoro, rifugiandosi frequentemente in prossimità di grandi discariche dove vengono gettati i rifiuti della capitale. Come tutte le zone periferiche sviluppatesi intorno alle capitali, questo distretto manca dei fondamentali servizi pubblici a favore della popolazione: centri salute, maternità, ospedali. Il progetto Boane nasce dall’impegno dei Frati Missionari Cappuccini del Triveneto (in particolare Fra’ Luca) di offrire alternative alle carenze igienico-sanitarie del territorio e dal sostegno economico di Organizzazioni di Volontariato italiane, in particolare della onlus Giuseppe Olivotti scs e consiste nella realizzazione di un Centro di Salute finalizzato all’assistenza primaria della popolazione materno-infantile. Nel maggio 2024 è stato inaugurato ufficialmente il “Centro de Saude Sao Lucas”, composto da 2 ambulatori, una segreteria, una farmacia, servizi igienici, uno spazio aperto con copertura adibito a sala di attesa e locali per ospitare volontari.
In futuro il centro farà parte integrante di una struttura più complessa che prevede spazi attrezzati per l’accoglienza diurna di almeno 200 minori in condizioni di grave povertà, cui verrà dato la possibilità di ricevere un pasto, assistenza sanitaria e di essere coinvolti progressivamente in corsi che vanno dall’ alfabetizzazione al sostegno allo studio e alla formazione professionale
Il coinvolgimento della nostra associazione si è stabilito sin dalla fase di progettazione iniziata nel 2023 e si è concretizzato nei seguenti punti principali:
- Consulenza sulle caratteristiche della struttura sanitaria (spazi, destinazioni, accessibilità) e sui materiali per l’allestimento del Centro di Salute (ambulatori, archivio, farmaci, attrezzatura sanitaria…)
- Organizzazione della gestione sanitaria pediatrica, creando una rete con altri centri sanitari locali e contribuendo alla formazione di personale sanitario reperibile in loco
- Disponibilità a gestire l’assistenza pediatrica di base in supporto a personale locale, in una prospettiva di prevenzione e di competenze nell’affrontare le più comuni patologie in età evolutiva
- Valutazione dello stato nutrizionale della popolazione che afferisce al centro di salute per definire un adeguato trattamento nei casi di malnutrizione cronica e per inviare tempestivamente in centri di riferimento i casi di malnutrizioni acuta
- Organizzazione di incontri regolari rivolti a gestanti e giovani madri in supporto alla genitorialità
Il nostro ruolo principale è dunque di organizzare l’assistenza pediatrica di primo livello nel centro di salute: dopo la fase di consultazione sulla collocazione di ambienti e strumentazione, abbiamo provveduto ad assumere 2 infermiere ed un’inserviente, curandone la formazione per le norme igieniche, la prevenzione, diagnosi e trattamento delle più frequenti patologie pediatriche. All’interno del dispensario è presente una farmacia con farmaci essenziali di cui garantiamo un regolare rifornimento. In seguito ad accordi con la responsabile del l’Ospedale di Boane il centro di Salute è stato autorizzato a svolgere le vaccinazioni pediatriche, pertanto le infermiere assunte svolgeranno questa attività almeno una volta la settimana. Le prime missioni sono iniziate nel 2024 e proseguiranno negli anni a seguire per consolidare il coordinamento dell’assistenza sanitaria nel Centro di salute e garantire la formazione pediatrica continua (on the job) al personale che vi opera.In coordinamento con le autorità sanitarie e politiche locali, affiancati dalle infermiere e con il supporto logistico dei Frati Cappuccini, organizzeremo inoltre medical camp sul territorio nel centro profughi di Estevel (che accoglie sfollati da aree limitrofe colpite da alluvioni, da paesi vicini come il Malawi dove è tuttora in atto una guerra civile e dal nord del Mozambico dove non accennano a ridursi sommosse e atti terroristici) e il centro di accoglienza di Paraiso vicino alla discarica di Hulene(dove vengono ospitati i bambini delle donne che lavorano come raccoglitrici nella discarica, per sottrarli anche se parzialmente ai fumi e gli aerosol tossici della discarica stessa) oltre che presso alcuni orfanatrofi.